Decidere di rallentare e
guardarsi intorno furtivi,
così, senza una ragione apparente.
Attendere un segnale ulteriore
mentre aumenta il palpitio di un cuore
dai tanti attributi fuorchè la leggerezza.
E spingersi nel bosco per ri-trovare
quelle tracce di noi perse nel caos di
questa vulcanica sensuale esistenza.
Un po' alla volta
come quando si versa
un liquido in una bottiglia utilizzando
l'imbuto.
1 commento:
Ciao Luca, molto bella e profonda. Mi ha emozionato leggerla.
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